Prestiti a Protestati e cattivi pagatori senza cessione del quinto

Se ci stai leggendo è perché sei interessato ai prestiti a protestati senza cessione del quinto;perchè no??

Proveremo a darti delle delucidazioni a riguardo, continua nella lettura ed avrai le idee più chiare!

Intanto ti diamo un dato su tutti, la Centrale Rischi della Banca d’Italia ha stimato a circa 120 miliardi di euro le sofferenze delle rate degli italiani che non riescono a pagare nei tempi giusti!!

Molti di questi finiscono ad avere a che fare con società di recupero crediti.

Prestiti a Cattivi Pagatori: perché non scegliere la cessione del quinto?

Chi è stato segnalato al crif, chi ha effettuato ritardi nei pagamenti, chi è protestato o cattivo pagatore, chi sta cercando una soluzione alla sua situazione, per ottenere dunque un finanziamento,

stenta nel comprendere come la Cessione del quinto a protestati, possa essere per le sue caratteristiche, la soluzione più adeguata al problema.

La cessione del quinto ha come sua forza una tranquillità nella gestione del finanziamento grazie all’addebito automatico della rata sullo stipendio o sulla pensione, e un accesso quasi immediato alla richiesta di finanziamento tramite procedura on line.

Come funziona

La rata dei prestiti a protestati con cessione del quinto può avere un importo massimo pari al 20% del salario netto con una durata di minimo 24 mesi per un massimo di 10 anni e, nel caso dei pensionati, il prestito deve essere estinto interamente entro l’ottantacinquesimo anno di età del richiedente.

A chi si rivolge

Possono richiederlo tutti i lavoratori che abbiano un contratto a tempo indeterminato. In alcuni casi, la cessione del quinto viene concessa anche ai titolari di contratti a progetto o a termine, a condizione che la durata del prestito non superi quella del contratto a tempo determinato. La legge 80/2005 ha esteso la possibilità di usufruire della cessione del quinto anche ai pensionati pubblici e privati, per periodi non superiori ai dieci anni.

Le garanzie richieste

Per legge, la stipula di questo prestito prevede la sottoscrizione obbligatoria di un’assicurazione sui rischi vita ed impiego. E quest’ultima, ovviamente, solo per il personale in servizio.

Porte aperte ai protestati con la cessione del quinto

Proprio per le sue modalità di rimborso, la cessione del quinto annulla ogni rischio di insolvenza del debitore. Per questo motivo, i prestiti possono essere richiesti anche da persone protestate o segnalate alle centrali rischi come cattivi pagatori.

C’è una certa diffidenza nei confronti di questa particolare forma di finanziamento soprattutto da parte di coloro i quali hanno avuto dei piccoli “incidenti di percorso” durante la restituzione di altre tipologie di finanziamento, vedi Prestiti a protestati.

Consigli pratici

Ecco alcuni consigli pratici da seguire per la richiesta di cessione del quinto a cattivi pagatori

Quando si richiede la cessione per i cattivi pagatori, in generale, a cosa occorre fare attenzione?

1) Leggere sempre attentamente le clausole previste nel contratto, anche se scritte solitamente con caratteri molto piccoli.

2) Confrontare i prodotti presenti sul mercato provando con preventivi più convenienti.

3) Non sottovalutare spese accessorie che incideranno sul costo complessivo del finanziamento.

Si può arrivare a picchi del 20% con le spese anche assicurative, che andranno ad incidere sul Taeg, il vero tasso da tenere d’occhio!

Per quanto poi concerne l’estinzione anticipata, questa è possibile, ma occorre fare attenzione a due cose: con l’estinzione si chiudono anche i contratti collegati, ovvero le assicurazioni.

Dovranno, quindi, essere restituiti sia gli interessi versati in anticipo per l’intera durata del finanziamento che la quota delle spese sostenute inizialmente, assicurazioni e la mediazione.

Prestiti a cattivi pagatori; il consolidamento debiti, una soluzione!?

Il consolidamento debiti tramite la cessione del quinto può essere la soluzione migliore quando si hanno più finanziamenti in corso e in particolar modo per i cattivi pagatori, segnalati in CRIF

Con il consolidamento debiti si accorpa in un’unica rata i prestiti già esistenti, utilizzando la cessione del quinto come forma di rientro del debito.

Sarà cosi possibile con una rata e tasso fisso ottenere nuova liquidità, ridefinendo il piano di ammortamento, con addebito sul cedolino o pensione ottenendo una rata sostenibile.

Inoltre, utilizzando la cessione del quinto come forma di prestito, si avranno:

accesso al prestito anche ai cattivi pagatori o protestati, senza garante per ottenere  questa forma di prestito personale.

Fatte le dovute valutazioni e considerando i vantaggi che possono trarsi con il consolidamento debiti con cessione del quinto, si potrebbe tenere in considerazione questa ipotesi invece di scartare subito i  menzionati (Prestiti a Protestati e cattivi pagatori senza cessione del quinto) !

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